La famiglia del papà era radicata nella bassa lodigiana il teritorio agricolo che ha come confini a sud il Po a Ovest il corso del Lambro e ad Est quello dell'Adda, come umidità e nebbia non ci siamo mai fatti mancare niente.

Le località che più ricorrono sono Brembio, Senna Lodigiana, la frazione di Corte Sant'Andrea, Livraga.

Il nonno Luigi Gioia viveva a Corte Sant'Andrea, a ridosso dell'argine del Po, sponda lombarda. Era famosa per essere sulla via verso Roma il punto più facile dove si poteva traversare il Po con un traghetto.

Era un importante passaggio della via Francigena verso Roma.

Nella prima metà dell'800, sotto la corona Austriaca, Corte Sant'Andrea era sede di comune ospitava quasi 600 abitanti e c'erano tutti i servizi: la chiesa, la scuola, il cimitero, l'osteria...

Corte Sant'Andrea venne incorporata nel comune di Senna Lodigiana dopo l'Unità d'Italia.

Luigi era autista pubblico, ed è citato in una pubblicazine del comune di Senna Lodigiana come una delle prime patenti di guida del comune, intorno al 1920. Il padre di Luigi, il mio bisnonno Giuseppe, era l'oste di Corte Sant'Andrea: l'Osteria della Corona, che esiste ancora.

Gli altri cognomi presenti in questo ramo della famiglia sono Invernizzi e Locatelli. Le località sono Borghetto Lodigiano, Brembio e Gradella di Pandino, provincia di Cremona.

La sposa di Luigi era la nonna Angela Polenghi di Brembio Lodigiano, figlia di Sebastiano, commerciante di cavalli e “brumista”, trasportatore con carri traninati da cavalli da tiro, per i quali si recò spesso all'estero per fare acquisti.Morì in Svizzera in seguito ad una ferita a un ginocchio.

In entrambi i rami della famiglia ricorrono le stesse località e gli stessi mestieri di “fittavolo” e “possidente terriero”. Le attività economiche della regione sono tutte legate al mondo agricolo e lattiero caseario. I cognomi di queste due famiglie sono significativi: Locatelli, Polenghi e Invernizzi sono tra i marchi più famosi di latte e formaggi.